mercoledì 2 febbraio 2011

...in attesa

Milleproroghe: ecco gli emendamenti per la farmaceutica
Sono dieci, in particolare, gli emendamenti per il settore farmaceutico presentati in commissione Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Ecco una sintesi dei contenuti delle proposte di modifica.
01 FEB - Dopo aver raccolto il parere, in sede consultiva, delle altre commissioni, compresa quella Sanità, il decreto Milleproroghe continua oggi il suo iter nelle Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) del Senato.
Dieci, in particolare, gli emendamenti presentati di interesse per il settore farmaceutico presentati dai senatori e ora all'esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali:
  • emendamento n. 1.70, a firma del Sen. D’Ambrosio Lettieri, che prevede l’abrogazione dell’Allegato A al Decreto Ministeriale recante la Tariffa Nazionale dei Medicinali, in modo da consentire un realistico adeguamento al prezzo di acquisto delle sostanze e facilitare l’allestimento di preparazioni magistrali;
  • emendamento 1.71, a firma dello stesso Sen. D’Ambrosio Lettieri, volto ad evitare che per modifiche che riguardino solo il foglietto illustrativo debba essere disposto il ritiro dal commercio delle confezioni per le quali è intervenuta la modifica, introducendo la possibilità di dell’inserimento ovvero della consegna al cliente a cura del farmacista di un foglietto sostitutivo che lo renda conforme alle modificazioni apportate.
  • emendamento 1.72, sempre a firma del Sen. D’Ambrosio Lettieri, relativo allo sconfezionamento, che stabilisce che, per eseguire le preparazioni magistrali, il farmacista possa utilizzare quale materia prima medicinali di origine industriale autorizzati;
  • emendamento n. 1.73, presentato dal Sen. D’Ambrosio Lettieri, finalizzato ad introdurre il numero programmato per l’accesso ai corsi di laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche;
  • emendamento n. 1.76, sempre a firma del Sen. D’Ambrosio Lettieri, che mira a preservare l’autonomia universitaria di alcuni corsi di laurea, tra cui quello di farmacia;
  • emendamento n. 1.78, a firma del Sen. D’Ambrosio Lettieri, volto ad introdurre sanzione amministrative per i titolari e i farmacisti responsabili degli esercizi commerciali di cui all’articolo 5 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che vendano medicinali non rientranti in quelli dispensabili al di fuori delle farmacie, anche spedendo ricette mediche, contemplando eventualmente la chiusura del reparto di vendita o dell’esercizio commerciale; per gli stessi soggetti, qualora effettuino attività di raccolta di ricette mediche, anche consegnando medicinali soggetti a prescrizione medica; per i farmacisti titolari di farmacia che spediscano ricette accaparrate negli esercizi che vendono prodotti sanitari ovvero negli esercizi commerciali autorizzati alla vendita dei medicinali;
  • emendamento n. 1.79, presentato dal Sen. D'Ambrosio Lettieri, finalizzato ad introdurre unavalutazione nei concorsi per dirigente farmacista nel ruolo sanitario del Ssn anche dell’attività prestata dal direttore di farmacia privata aperta al pubblico e del servizio prestato in qualità di informatore scientifico del farmaco;
  • emendamento 1.107, a firma del Sen. Tomassini che prevede che l’esecutività dei provvedimenti dell’AIFA che fissano il prezzo di rimborso dei medicinali generici non possa essere antecedente alla data di scadenza dei diritti di brevetto;
  • emendamento n. 1.184, a firma del Sen. Piccone, recante la “sanatoria delle parafarmacie”, attraverso la trasformazione dei suddetti esercizi commerciali, di proprietà di farmacisti, in farmacie convenzionate dietro il pagamento una tantum di un importo pari ad € 50.000;
  • emendamento n.1.206, a firma del Sen. Fleres, che prevede la sospensione della possibilità di aprire nuove parafarmacie, con contestuale individuazione da parte dei comuni di alcune aree di territorio in cui autorizzare il trasferimento di quelle già esistenti
Fonte:
http://www.ilfarmacistaonline.com/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=2646&&cat_1=2&cat_2=0&tipo=articolo

martedì 1 febbraio 2011

Ammissibili or not ammissibili that is the question.


Sanatoria Parafarmacie? il 1 febbraio l'ora della verità


Come sapete in occasione dell’esame da parte delle Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) del Senato del DDL di conversione del decreto-legge n. 225/2010, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese alle famiglie”, sono stati presentati alcuni emendamenti riguardanti la questione delle parafarmacie.E dal 2007 che le parafarmacie aldilà delle posizioni di facciata chiedono la sanatoria.Questa volta potrebbe essere la volta decisiva.Intanto le associazioni dei non titolari stanno valutando con i loro legali diverse ipotesi di ricorso che si spingono fino a ritenere di fatto abolita la pianta organica,qualora la sanatoria diventasse legge..Gli emendamenti che riguardano le parafarmacie inserite nel milleproroghe sono sostanzialmente 3 .Il primo di tali emendamenti, il n. 1.78, a firma del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri PDL), introduce pesanti sanzioni amministrative per le parafarmacie che vendano farmaci diversi da quelli senza obbligo di ricetta medica ovvero effettuino attività di raccolta di ricette per la successiva spedizione da parte di una farmacia. Un altro emendamento, il n. 1.184, a firma del senatore Filippo Piccone (PDL), è finalizzato a introdurre una sanatoria per le parafarmacie, consentendone la trasformazione in farmacie, dietro pagamento di una “tassa di concessione una tantum” di 50.000 euro. Analoghe proposte di modifiche - presentate da esponenti di altre forze politiche - sono in corso di ritiro su sollecitazione di Federfarma. Un ulteriore emendamento, il n. 1.206, a firma del senatore Salvo Fleres (PDL), sospende l’apertura di nuove parafarmacie, in attesa di una ridefinizione della relativa disciplina, e consente il trasferimento delle parafarmacie esistenti nei Comuni nei quali non siano presenti.Qualora questi emendandamenti venissero accolti si avrebbe di fatto il duplice effetto di blocco delle aperture e sanatoria delle parafarmacie mettendo definitivamente la parola fine alla parola parafarmacie. Tuttavia la materia trattata da questi emendamenti è estranea al contenuto del decreto-legge, è estremamente probabile che tali proposte vengano dichiarate inammissibili. L’ammissibilità o meno dei circa 1.600 emendamenti presentati verrà comunicata a partire da martedì 1° febbraio consentire poi la prosecuzione dell’iter con il vaglio degli emendamenti considerati ammissibili. È probabile che il successivo esame in Assemblea si concluda con un voto di fiducia, così come il conclusivo passaggio alla Camera, tenendo conto che il decreto-legge deve essere convertito entro il 27 febbraio.Concludendo se tali emendamenti dovessero essere dichiarati a sorpresa ammissibili allora la santoria diventerà come successo nel 1991 legge dello stato.

Fonte:

http://www.farmacialibera.com/index.php/component/content/article/1-ultime/168-sanatoria-parafarmacie-il-1-febbraio-lora-della-verita.html#josc1070