Milleproroghe: ecco gli emendamenti per la farmaceutica |
Sono dieci, in particolare, gli emendamenti per il settore farmaceutico presentati in commissione Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Ecco una sintesi dei contenuti delle proposte di modifica. |
01 FEB - Dopo aver raccolto il parere, in sede consultiva, delle altre commissioni, compresa quella Sanità, il decreto Milleproroghe continua oggi il suo iter nelle Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) del Senato. Dieci, in particolare, gli emendamenti presentati di interesse per il settore farmaceutico presentati dai senatori e ora all'esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali:
|
mercoledì 2 febbraio 2011
...in attesa
martedì 1 febbraio 2011
Ammissibili or not ammissibili that is the question.
Sanatoria Parafarmacie? il 1 febbraio l'ora della verità
Come sapete in occasione dell’esame da parte delle Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) del Senato del DDL di conversione del decreto-legge n. 225/2010, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese alle famiglie”, sono stati presentati alcuni emendamenti riguardanti la questione delle parafarmacie.E dal 2007 che le parafarmacie aldilà delle posizioni di facciata chiedono la sanatoria.Questa volta potrebbe essere la volta decisiva.Intanto le associazioni dei non titolari stanno valutando con i loro legali diverse ipotesi di ricorso che si spingono fino a ritenere di fatto abolita la pianta organica,qualora la sanatoria diventasse legge..Gli emendamenti che riguardano le parafarmacie inserite nel milleproroghe sono sostanzialmente 3 .Il primo di tali emendamenti, il n. 1.78, a firma del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri PDL), introduce pesanti sanzioni amministrative per le parafarmacie che vendano farmaci diversi da quelli senza obbligo di ricetta medica ovvero effettuino attività di raccolta di ricette per la successiva spedizione da parte di una farmacia. Un altro emendamento, il n. 1.184, a firma del senatore Filippo Piccone (PDL), è finalizzato a introdurre una sanatoria per le parafarmacie, consentendone la trasformazione in farmacie, dietro pagamento di una “tassa di concessione una tantum” di 50.000 euro. Analoghe proposte di modifiche - presentate da esponenti di altre forze politiche - sono in corso di ritiro su sollecitazione di Federfarma. Un ulteriore emendamento, il n. 1.206, a firma del senatore Salvo Fleres (PDL), sospende l’apertura di nuove parafarmacie, in attesa di una ridefinizione della relativa disciplina, e consente il trasferimento delle parafarmacie esistenti nei Comuni nei quali non siano presenti.Qualora questi emendandamenti venissero accolti si avrebbe di fatto il duplice effetto di blocco delle aperture e sanatoria delle parafarmacie mettendo definitivamente la parola fine alla parola parafarmacie. Tuttavia la materia trattata da questi emendamenti è estranea al contenuto del decreto-legge, è estremamente probabile che tali proposte vengano dichiarate inammissibili. L’ammissibilità o meno dei circa 1.600 emendamenti presentati verrà comunicata a partire da martedì 1° febbraio consentire poi la prosecuzione dell’iter con il vaglio degli emendamenti considerati ammissibili. È probabile che il successivo esame in Assemblea si concluda con un voto di fiducia, così come il conclusivo passaggio alla Camera, tenendo conto che il decreto-legge deve essere convertito entro il 27 febbraio.Concludendo se tali emendamenti dovessero essere dichiarati a sorpresa ammissibili allora la santoria diventerà come successo nel 1991 legge dello stato.
Fonte:
http://www.farmacialibera.com/index.php/component/content/article/1-ultime/168-sanatoria-parafarmacie-il-1-febbraio-lora-della-verita.html#josc1070